Sabato 27 maggio ore 20.00
Sabato 27 maggio ore 20.00 Masotti e la ECM e “Einstein on the beach”. Philip Glass Carlo Maria Cell...
Disegno digitale: Roberta Coralluzzo
Musiche • Kontakthof-Kontrapunkt • Nucleus
Lelli e Masotti, è la sigla creata nel 1979 in occasione della collaborazione che Silvia Lelli e il marito Roberto Masotti avevano instaurato come fotografi ufficiali del Teatro alla Scala, ruolo che hanno ricoperto per 17 anni. Per oltre 40 anni, hanno raccontato il mondo delle performing arts e della musica attraverso la fotografia, in totale sintonia fino alla scomparsa di Roberto Masotti nell’aprile 2022. La loro poderosa e infaticabile attività ha dato origine a un archivio di immagini talmente esteso, ricco e importante da avere indotto il Ministero dei Beni Culturali a dichiararlo, nel 2018, “bene di interesse storico”.
Nati a Ravenna, trasferiti a Milano nel 1974, si sono dedicati al mondo del teatro, della danza e delle musiche di ogni genere. Keith Jarrett, Miles Davis, Demetrio Stratos, Frank Zappa, Jan Garbarek, Franco Battiato, Arvo Pärt, John Cage, Pina Bausch, Tadeusz Kantor, Pier’Alli, Merce Cunningham, Claudio Abbado, Leonard Bernstein, Riccardo Muti, Giuseppe Sinopoli, Sylvano Bussotti, Maurizio Pollini, Kim Kashkashian, Placido Domingo, Carla Fracci, Karlheinz Stockhausen, Luciana Savignano, sono, per nominarne solo alcuni, tra gli artisti che hanno ritratto nella loro lunga carriera.
Loro opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Hanno collaborato con numerose istituzioni e festival, tra i quali il Teatro alla Scala, l’Orchestra Filarmonica della Scala, Festival MITO/Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Ravenna Festival, e il Festival di Salisburgo.
Le loro fotografie sono state esposte in sedi internazionali come Ara Art Center di Seoul, Haus der Kunst a Monaco, la Biennale Internazionale d’Arte a Venezia, MCA a Chicago, Palazzo delle Esposizioni a Roma.
Nel 2019, RSI Radiotelevisione Svizzera ha realizzato il documentario Doppio Clic sulla loro carriera (in visione gratuita, durante la Mostra Sguardi, a Palazzo Fruscione).
Silvia Lelli prosegue la sua ricerca sulla danza, il teatro e le performance dal vivo ed è impegnata nella valorizzazione del vasto archivio Lelli e Masotti.
La grande esposizione, dal titolo Sguardi, curata da Silvia Lelli con Tempi Moderni, con i contributi testuali, oltre degli stessi Silvia Lelli e Roberto Masotti, di Alfonso Amendola, Leonetta Bentivoglio, Carlo Maria Cella e Carlo Serra, racchiude le opere frutto di oltre 40 anni di carriera di Silvia Lelli e Roberto Masotti che, raccolte per la prima volta insieme, diventano un vero e proprio viaggio di formazione.
Tre le sezioni in cui la mostra è suddivisa nei Tre piani del Palazzo: Nucleus/Kontakthof-Kontrapunkt/Musiche.
Nucleus
Fotografie di Roberto Masotti
La sezione è un omaggio al lavoro di Roberto Masotti e al suo rapporto di lungo corso, professionale e umano, con il cantautore catanese Franco Battiato, scomparso nel Maggio 2021. Silvia Lelli, così descrive alcuni dei momenti trascorsi insieme, tra lavoro e amicizia: “Roberto ed io lo incrociavamo spesso, la sua presenza segnava gli avvenimenti che si susseguivano vorticosi in quegli anni. Erano appuntamenti festosi e pieni di allegria e battute, se non discorsi strampalati, bizzarri… Ricordo la presenza di Battiato in studio per i servizi fotografici per i ritratti che Roberto gli ha fatto nel tempo.”
Nucleus, Mostra in assoluta anteprima internazionale, è composta da 16 scatti, che, come scrive Carlo Maria Cella, sono “un viaggio nel tempo, dai primi anni 70, in cui Battiato si forma e si afferma nel mondo della musica, fino al 1997 dei grandi concerti, in cui i fan di quasi tre generazioni, comprese alcune nemmeno nate quando certe canzoni erano state scritte, lo innalzano nel cielo delle stelle fisse”.
Kontakthof- Kontrapunkt
Fotografie di Silvia Lelli
Kontakthof, scrive Silvia Lelli, “è stata la mia porta di accesso al mondo coreografico di Pina Bausch. È uno spettacolo folgorante, tuttora, dopo decenni dalla sua creazione, che trasmette una carica dirompente, tuttora. Ho potuto e voluto seguire tutte le evoluzioni di questa coreografia mobile che è stata ri-creata più volte con cambi di cast generazionalmente orientati. La compagnia del momento di creazione, poi ha riproposto lo spettacolo con una compagnia di anziani e infine con gli adolescenti, una sfida e una variazione continua. Certamente non un espediente”.
La sezione espositiva, Kontakthof-Kontrapunkt, composta da 20 opere fotografiche, ripercorre la storia di 3 rappresentazioni in 30 anni, del celebre lavoro dedicato alla complessità dei rapporti uomo-donna della coreografa e regista tedesca. Leonetta Bentivoglio, così descrive il lavoro della Lelli: “Le foto che rappresentano il frutto del viaggio di Silvia attraverso i tre “Kontakthof”, definite da una beltà essenziale e vigorosa, mai affettata o patinata, ci danno un’ottica in più sulla sostanza di quella specie di monumento al teatrodanza che è lo spettacolo di Pina nato nel ‘78. Lo sguardo della fotografa non si limita a registrare l’attimo, ma ce lo fa vedere tramite il filtro di una sensibilità per così dire “aggiuntiva”.
Musiche
Fotografie di Lelli e Masotti
“L’archivio di Lelli e Masotti è una miniera inesauribile di conoscenza e di memoria che consente di ricostruire e rivivere quasi mezzo secolo di storia del teatro, della musica, della danza, di performing arts, di vedere “all’opera” migliaia di personalità, di avere una visione puntuale anche dei cambiamenti sociali e culturali che si sono verificati. È un vero e proprio libro di storia narrata per immagini: ogni fotografia è un racconto di un personaggio, di una situazione, di un momento, di una musica, di un gesto che riguarda non solo l’oggetto della fotografia ma anche la storia di chi guarda quella fotografia, cioè di noi stessi”. Queste le parole di Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale di Milano che, nel 2019, ha ospitato Musiche, la terza sezione di Sguardi.
Il titolo della Mostra Musiche, composta da 109 fotografie e un’installazione video, “Musiche Revisited”, scrive Carlo Serra “è l’indice di un gesto poetico, che porta in sé il germe benefico della impossibilità: non segnare distanze, ma trovare la fenditura nella chiusura dello steccato, lasciar cantare bocche, strumenti, mani, piedi, coreografie, saldando le lacune che sembrano separare tutte le musiche che ruotano attorno alle immagini, e ai personaggi che le fanno emergere. Il personaggio è lo strumento musicale, la voce che diventa musica teatro, e il continuo senso di attesa verso l’istante il cui il suono abbandona l’esecutore, per tornare verso il pubblico.”
Aprile-giugno 2023. Eccola la settima edizione de I Racconti del Contemporaneo, firmata Tempi Moderni. Un’edizione che ha come centralità tre anime portanti: la parola, il suono, la visione. Un procedere trismegisto che – a partire dalla potente narrazione fotografica di “Sguardi” di Lelli e Masotti abbiamo voluto declinare ancora una volta tra talk, seminari, inviti all’ascolto, concerti, rassegne cinematografiche e azioni performative. Un magnifico trittico di parole/immagini/suoni che abiteranno Palazzo Fruscione muovendosi lungo una linea ideale che congiunge mondi creativi e visioni differenti: dal teatro assoluto di Leo De Berardinis alla musica elettronica al femminile, dal teatro tecnologico da Bob Wilson in poi al cinema immaginifico di Franco Battiato, dalla fondazione della poesia al potente Tanztheater di Pina Bausch, dai suoni infiniti di John Cage agli azzardi sperimentali di Frank Zappa… La settima edizione de I Racconti del Contemporaneo celebra tutte le manifestazioni delle arti nel desiderio di continuare a raccontare le radici e le prospettive del sentire creativo. Perché è proprio questo l’obiettivo principe di Tempi Moderni: continuare ad essere uno sguardo sensibile e costante verso le categorie emozionali ed analitiche del bello. Sia chiaro, siamo ben consapevoli che il nostro è un tempo inquieto e colmo di ferite (alcune profonde e laceranti) e sappiamo bene che il bello non ci salverà da niente. Ma il nostro appellarci alla ricerca del bello è la nostra piccola azione resistente e di aggregazione trasversale. Un agire aperto, curioso, attento al fluire del tempo, ultragenerazionale, denso di contaminazioni, popolato di voci differenti. Un’azione resistente e di aggregazione che viaggia leggero, trasporta verso tanti mondi, allarga gli spazi, evade dal suo centro, si riscopre nella ri-costruzione di una progettualità culturale in cui il senso è plurimo. E soprattutto va oltre la dimensione dell’evento occasionale. Insomma, è dichiaratamente ambiziosa questa settima edizione de I Racconti del Contemporaneo che attraverso gli “Sguardi” di Silvia Lelli e Roberto Masotti e le preziose 3 sezioni di Musiche/Kontakthof-Kontrapunkt/Nucleus punta mirabilmente al limite di una Erlebnis, di una esperienza vivente, di una forma che abbiamo voluto rintracciare nel “nostro” trivio: parole/immagini/suoni. E dentro questa percezione di un percorso che si muove in maniera interconnessa e interdisciplinare va intesa questo nuovo appuntamento de I Racconti del Contemporaneo. Una rassegna che anche quest’anno abbiamo voluto costruire come un corpo dinamico senza alcuna chiusura o confine, ma sempre frutto di esistenza, per un continuare ad ex-sistere, per oltrepassare i nostri impulsi, per riflettere collettivamente, per un superamento, per uscire dalla propria individualità, per azzerare le distanze algide, per continuare ad incontrare l’altro e il mondo, e nell’incontro soavemente riconoscersi.
Incontri, talk e cineforum, all’interno di Palazzo Fruscione, sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti.
Consigliata la prenotazione on line su booking@tempimodernidee.com
Sabato 27 maggio ore 20.00 Masotti e la ECM e “Einstein on the beach”. Philip Glass Carlo Maria Cell...
Domenica 28 Maggio ore 19.00 “New York, New York” Regia di Martin Scorsese Usa 1977, 130 min. Con: R...
Giovedì 1 Giugno ore 20.00 “Bitches Brew”. Miles Davis Paolo Romano Introducono Valeria Saggese e Ca...
Domenica 4 Giugno ore 19.00 Il Rapporto del Cinema con la Musica e il Teatro Giacomo Manzoli (Univer...
Presidente
Direttore Scientifico e Comitato Scientifico Racconti del Contemporaneo
Coordinamento e Organizzazione generale
Ufficio stampa e comunicazione
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Referente sezione Visioni
Grafica e siti web
Presentazione eventi e relazioni con Università di Salerno
Area accoglienza e guida
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Comitato Scientifico
Olimpia Affuso (Università della Calabria); Alfonso Amendola – Coordinamento (Università di Salerno); Riccardo Bertoncelli (Storico della Musica); Eugenio Capozzi (Università Suor Orsola di Napoli); Francesco Casetti (Yale University); Francesco Colace (Università di Salerno); Stefano Cristante (Università del Salento); Pina De Luca (Università di Salerno); Giovanni Fiorentino (Università della Tuscia); Alex Giordano (Università Federico II di Napoli); Paolo Jedlowski (Università della Calabria); Massimo Locatelli (Università Cattolica di Milano); Emiliana Mangone (Università di Salerno); Giacomo Manzoli (Università di Bologna); Anna Maria Monteverdi (Università Statale di Milano); Elena Mosconi (Università di Pavia); Roberta Paltrinieri (Università di Bologna); Ercole Giap Parini (Università della Calabria); Maria Passaro (Università di Salerno); Francesco Pirone (Università Federico II di Napoli); Antonio Pizzo (Università di Torino); Marco Russo (Presidente Tempi Moderni); Augusto Sainati (Università Suor Orsola di Napoli); Carlo Serra (Università della Calabria); Annamaria Sapienza (Università di Salerno); Enrico Terrinoni (Università di Perugia); Antonella Trotta (Università di Salerno).
Testi della mostra
Silvia Lelli e Roberto Masotti, Alfonso Amendola, Leonetta Bentivoglio, Carlo Maria Cella, Carlo Serra
Mostra a cura di
Silvia Lelli e Tempi Moderni
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