Luoghi della Mostra
- Palazzo Fruscione
- Corte di Palazzo Pinto
- Chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti
- Cappella San Ludovico dell'Archivio di Stato di Salerno
- Cappella di Sant'Anna in San Pietro a Corte
- Ipogeo in San Pietro a Corte
Strappa da te la vanità, strappala via, ma aver fatto in luogo di non aver fatto non è vanità, l'errore semmai è in ciò che non si è fatto nella diffidenza che fece esitare.
I luoghi della Mostra
Palazzo Fruscione | Corte di Palazzo Pinto | Chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti | Cappella San Ludovico dell'Archivio di Stato di Salerno | Cappella di Sant'Anna in San Pietro a Corte | Ipogeo in San Pietro a Corte
Letizia Battaglia oggi ha assunto una fondamentale valenza nella storia della fotografia internazionale. In Une histoire mondiale des femmes photographes, di Luce Lebart e Marie Robert, Laetitia Guillemin ricorda Letizia Battaglia soprattutto negli anni della sua collaborazione con il quotidiano L'Ora di Palermo, durante la sanguinosa guerra di Mafia degli anni Settanta e Ottanta.
La fotografia arriva per Letizia Battaglia grazie a una serie di elementi fortuiti e diventa un importante strumento per la sua emancipazione di donna e di madre.
Attraverso le immagini di Letizia Battaglia sono consegnate alla storia alcune delle pagine più sanguinose, poetiche, struggenti e drammatiche della Sicilia. Ma questa selezione si apre ad un universo di fotografie realizzate fuori dalla sua terra, tappe di viaggi fondamentali per comprendere in modo più profondo l'opera e il pensiero della Battaglia nella sua integra rappresentazione. Fotografia, cronaca e vita privata confluiscono in unico percorso che mette in luce la straordinaria sensibilità e umanità della fotografa palermitana.
Con questa mostra si mantiene la tradizione di rompere gli schemi, cancellare i temi, ignorare le cronologie e costruire un'opera polifonica, la più rappresentativa possibile, in grado di offrire una visione unitaria di un lavoro durato quasi cinque decenni.
Fotografia e vita quotidiana confluiscono in unico percorso che mette in luce la straordinaria sensibilità visiva, il coraggio di essere a "distanza di un cazzotto o di una carezza" per conquistare l'immagine, spesso ottenuta in contesti estremi, ma sempre piena di dignità.
Paolo Falcone
Curatore mostra
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Incontri | Visioni | Suoni
"Quando, nel 2012, i giornali hanno pubblicato la notizia della realizzazione del Centro a Palermo scrivendo che sarei stata io a dirigerlo, qualcuno ha contattato il sindaco Orlando per lamentarsi e chiedergli: «Picchì idda?», ovvero, in siciliano «Perché lei?». (...) «Picchì idda?»: di questa domanda piccata, che mi fa sempre tanto sorridere, ne ho fatto realizzare una scritta al neon da Riccardo Gueci, pagandola con i miei soldi, e l'ho appesa in una parte del centro". Così dichiarava Letizia Battaglia in un'intervista di qualche anno fa. E allora perché lei? Perché questa retrospettiva fotografica? Perché questa ottava edizione dei "Racconti del contemporaneo" la omaggia e la racconta? Perché lei? Picchí idda? Per la costanza espressiva, per la capacità di documentare la realtà nella sua crudezza e violenza, senza mai dimenticare una sensibilità e una tensione al poetico che sommuove tutta la sua opera. Per le emozioni, i messaggi, le storie che vanno oltre la semplice rappresentazione visiva. Per il bianco e nero. Per la luce. Per le prospettive. Per i volti. Per gli invincibili. Per il simbolico. Per la fragilità. Per l'innocenza...
È proprio per tutto questo (e tanto altro ancora) che abbiamo voluto immergere nel grande immaginario espressivo e "narrativo" del lavoro fotografico di Letizia Battaglia l'ottava edizione dei "Racconti del contemporaneo", offrendo al nostro territorio uno spaccato vivo (e come sempre eterogeneo) di proposte, percorsi, trame, tensioni culturali e scelte di campo che da un lato rimandano allo spazio visivo della fotografa e dall'altro s'inseriscono dentro una temperie culturale intesa anche come sguardo di formazione generazionale (che a nostro giudizio rappresenta la concreta soglia di riferimento e orizzonte nodale verso cui guardare). In tal modo la sezione "incontri" ci piace leggerla come un potente mash up contaminato e gioiosamente eversivo (in pieno "stile" caro alla Battaglia). L'idea di Tempi Moderni è quella di creare un amplissimo racconto trasversale che si espande nell'arco di quasi 3 mesi omaggiando (in maniera diretta o indiretta) la fotografa e che, come ogni anno, si sviluppano seguendo 4 lineari tra loro complementari: parole, suoni, visioni e laboratorio per i bambini. (...)
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Eventi in programma. Incontri, talk e cineforum, all'interno di Palazzo Fruscione, sono a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Consigliata la prenotazione online su booking@tempimodernidee.com o dall'apposito modulo.
Scopri i dettagli di ogni evento sul sito di Tempi Moderni.
Dal Lunedì al Venerdì:
ore 9.30 - 13.30 / 16.30 - 20.30
Sabato e domenica:
ore 10.30 - 20.30
• Per altri orari, festivi o altri luoghi della mostra,
leggi le FAQ
- € 10,00 intero
- € 8,00 ridotto under 25, persone con disabilità
- € 5,00 ridotto speciale scuole
- Omaggio: minori di 13 anni
• Per altre riduzioni e omaggi leggi le FAQ
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- € 10,00 intero
- € 8,00 ridotto under 25, persone con disabilità
- € 5,00 ridotto speciale scuole
- Omaggio: minori di 13 anni, 2 insegnanti accompagnatori per classe, guide turistiche italiane munite di tesserino di abilitazione, giornalisti con tesserino ODG previo accredito presso l'Ufficio Stampa, 1 accompagnatore per persone con disabilità che presentino necessità e regolare documentazione.
La biglietteria è presso Palazzo Fruscione, in Vicolo Adelberga 24 a Salerno, oppure online su
Per richieste diverse è possibile scrivere a info@tempimodernidee.com
Sedi della mostra diffusa a ingresso gratuito:
Corte di Palazzo Pinto, Complesso di San Pietro (Ipogeo e Cappella di Sant'Anna), Archivio di Stato-Cappella di San Ludovico, Chiesa di San Sebastiano del monte dei morti.
Palazzo Fruscione: Dal Lunedì al Venerdì: ore 9.30-13.30, 16.30-20.30; Sabato e domenica: ore 10.30-20.30. Pasqua: ore 10.30-13.30, 16.30-20.30. Pasquetta, il 25 Aprile e il 1 Maggio: orario continuato 10.30-20.30.
Orari luoghi della mostra diffusa, ingresso gratuito:
• Corte di Palazzo Pinto: Lunedi chiuso - Martedi-Domenica 9.00-19.00
• Complesso di San Pietro a Corte: Lunedi chiusura Martedi-Domenica 10.00-18.30 (ultimo ingresso ore 18.00)
• Archivio di Stato: Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì: 8.00-18.00; Sabato 8.00-13.30.
• Chiesa di San Sebastiano del monte dei morti: Lunedi chiuso; Martedi, Mercoledi e Domenica 17.00-20-30; Giovedi, Venerdi e Sabato 10.00-23.00
Molti eventi si svolgono a Palazzo Fruscione, nel centro storico di Salerno in Vicolo Adelberga 24, con ingresso gratuito. Le informazioni per altri eventi, ospitati presso diverse strutture, sono indicati nella scheda dell'evento stesso e consultabile sul Programma nel sito.
Incontri, eventi musicali e cineforum, all'interno di Palazzo Fruscione, sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
È consigliata la prenotazione online su booking@tempimodernidee.com o tramite l'apposito Modulo di contatto.
Le informazioni per altri eventi, ospitati presso diverse strutture, sono indicati nella scheda dell'evento stesso e consultabile sul Programma nel sito.
Tutti gli eventi, la brochure sfogliabile e scaricabile, la suddivisione per sezioni (Incontri, Visioni, Suoni) sono ben descritti nella pagina dedicata a questa edizione a partire da Questo link.
Accedendo alla pagina dedicata della Rassegna è possibile selezionare ogni singolo evento, leggere informazioni e approfondimenti. Inoltre, per ogni evento, sarà previsto un post, o un'eventuale diretta, dalla nostra pagina Facebook o dal profilo Instagram. È possibile ricevere ulteriori informazioni recandosi direttamente presso Palazzo Fruscione, a Salerno in Vicolo Adelberga 24, o scrivendo un'email a info@tempimodernidee.com
Marco Russo
Presidente
Alfonso Amendola
Direttore Scientifico
Maria Paola Cioffi
Direttore organizzativo
Comitato Scientifico - VIII Rassegna Racconti del Contemporaneo:
Olimpia Affuso (Università della Calabria); Alfonso Amendola (Università di Salerno); Claudia Attimonelli (Università di Bari “Aldo Moro”); Riccardo Bertoncelli (critico musicale); Francesco Casetti (Yale University); Massimo Cerulo (Università di Napoli “Federico II”-CERLIS (CNRS), Sorbonne Paris Cité); Francesco Colace (Università di Salerno); Pina De Luca (Università di Salerno); Bice Della Piana (Università di Salerno); Giovanni Fiorentino (Università della Tuscia); Antonio Iannotta (San Diego Italian Film Festival- University of Santiego); Paolo Jedlowski (Università della Calabria); Jovana Karanikik (Università di Skopje, Macedonia); Giuseppe Maiello (University of Prague); Emiliana Mangone (Università di Salerno); Giacomo Manzoli (Università di Bologna); Anna Maria Monteverdi (Università Statale di Milano); Roberta Paltrinieri (Università di Bologna); Ercole Giap Parini (Università della Calabria); Antonio Pizzo (Università di Torino); Marco Russo (Presidente Tempi Moderni); Carlo Serra (Università della Calabria); Annamaria Sapienza (Università di Salerno); Vincenzo Valentino Susca (Université Paul-Valéry, Montpellier); Enrico Terrinoni (Università di Perugia); Antonella Trotta (Università di Salerno); Ugo Vuoso (CEIC Ist. di Studi Storici e Antropologici, Ischia – Università di Salerno).
Ufficio stampa e comunicazione: Carlo Pecoraro e Valeria Saggese
Contributi video: Carlo Pecoraro
Conduzione Rassegna Visioni: Francesca Salemme con contributi critici di Pietro Ammaturo
Grafica e siti web: Roberta Coralluzzo - Alke Studio
Relazioni con Università di Salerno e Collaborazioni: Maria Beatrice Russo
Referente sezione scuole: Alessia Sozio
Responsabile sezione libri: Maria Beatrice Russo
Area accoglienza e guida: Sarah Brescia, Roberta Citro, Mattia Orza e Luigi Maria Russo