Le Note che risuoneranno nel Palazzo, in dialogo con le potenti immagini di Lelli e Masotti che raccontano il Gesto delle Musiche, saranno intime, multiformi e trasversali: dall’accordion di Salvatore Cauteruccio, con un suo personale viaggio nella poetica compositiva di Piazzolla, Morricone e Battiato, alla voce e alla chitarra di Francesco Di Bella che, con il suo Solo Show, racconterà la sua storia musicale dal suo debutto, ad oggi. Ilaria Pilar Patassini, presenterà al pubblico il suo nuovo Terra senza terra, album registrato a La Casa del Jazz di Roma, con esecuzione dal vivo di alcuni dei suoi brani, alternati a racconti e aneddoti della sua carriera. Ancora, ritorna Geoff Westley con un concerto di musiche originali nate dalle improvvisazioni, in cui eseguirà al pianoforte brani tratti dai suoi due album per Piano Solo, da un nuovo terzo album in preparazione e da altri progetti di sue composizioni. Infine, la performance di TeZ, membro dei Clock DVA che, con il suo Indiscreet Music, creando un ambiente immersivo tra elettronica digitale ed elettroacustica, porterà il pubblico in un viaggio onirico da ascoltare anche con la mente.

Il 24 aprile, alla vigilia del primo anniversario dalla sua scomparsa, Tempi Moderni ricorda Roberto Masotti. E lo farà attraverso il contributo di amici, giornalisti, compositori e musicisti, con cui ha collaborato e dialogato nella sua lunga carriera di fotografo.

Riccardo Bertoncelli, suo amico di vecchia data, introdurrà una serata che conclude un percorso che avrà inizio al mattino, quando Walter Prati, docente di composizione musicale elettroacustica, darà “voce” al lavoro di Masotti, sonorizzando alcuni ambienti della Mostra, così come, più tardi, in prima serata, il sassofonista Roberto Ottaviano, ne attraverserà le stanze, in compagnia del suo strumento, per una lunga dedica al fotografo scomparso. La conclusione della serata sarà affidata al concerto del Carla Marciano Quartet, principalmente strutturato sul suo  lavoro discografico Stream of consciousness, un album diretto, una musica senza filtri, in cui la Marciano (sax contralto e sopranino) con Alessandro La Corte, (pianoforte e tastiere) Aldo Vigorito (contrabbasso) e Mario de Paola (Batteria)  utilizza, rifacendosi, appunto alla tecnica del flusso di coscienza, un linguaggio improvvisativo istintivo, cifra musicale sicuramente molto cara a Roberto Masotti.